L'antica città di Selinunte è uno tra i parchi archeologici più vasti e ben conservati in Sicilia.
L’antica Selinunte venne fondata nel VII secolo a.C. dalle popolazioni provenienti dall’antica città di Megara Hyblaea.
Il sito archeologico di Selinunte è molto grande e copre un territorio piuttosto ampio.
Essendo il sito costeggiato a sud dal mare lo scenario si presenta davvero suggestivo, immerso in un contesto naturale di rara bellezza e con un paesaggio incantevole che si staglia sul mare.
Data la sua vastità il parco archeologico viene suddiviso in tre zone: la prima zona sorge sulla collina orientale ed è composta da tre templi, il Tempio E detto Tempio di Hera, il Tempio F detto Tempio di Atena e il Tempio G detto Tempio di Febo, inoltre sempre in questa zona si trova l’Antiquarium o Baglio Florio.
La seconda zona sorge sulla collina occidentale ed ospital’Acropoli circondata dalle antiche fortificazioni murarie.
In questa zona sorgono numerosi edifici come i cinque templi O-A-B-C-D, la Torre di Polluce, la Casa del Viaggiatore, il recinto fortificato Castrum Bizantino e il Megaron, utilizzato come deposito d’armi in epoca punica.
La terza zona era l’area considerata sacra con i templi e i santuari tra cui il celebre Malaphoros, sito in contrada Gaggera, santuario eretto in nome di Demetra, il Tempio M, il Tempio N o Santuario di Hera e l’Antiquarium della Gaggera che oggi raccoglie numerosi reperti provenienti dagli scavi archeologici.
Sono inoltre da menzionare le due Necropoli di Manicalunga e di Galera Bagliazzo e le antiche Cave di Cusa da cui veniva estratto il materiale necessario alla costruzione dei templi e della città.